In risposta al Die Welt

Così, il prestigioso Die Welt, uno dei giornali più letti in Germania, ha sentenziato che Berlusconi «… è molto amato soprattutto tra gli italiani con un basso livello di istruzione e fra le donne sopra i 50 anni». La disistima che provo nei confronti di molti giornalisti è nota a chi mi conosce, in particolare, ai “soloni” del Die Welt, voglio far notare che ho più titoli di studio di tutta la loro redazione eppure ho votato, voto e voterò ancora per Berlusconi!

La nostra democrazia è sotto attacco continuo da parte dei “poteri forti” mondiali (tra i quali non metto certo il giornale tedesco), siamo commissariati e proprio non va giù non soltanto che Silvio Berlusconi sia il Presidente del Consiglio regolarmente eletto dai cittadini, ma anche semplicemente che egli si possa ricandidare (per altro – diciamocelo – con scarsissime possibilità di vittoria). Io non ne posso più di sentire “terzi estranei” pronunciarsi intorno a ciò che dovrebbe essere l’Italia: la crisi economico-finanziaria mondiale non è certo stata causata dall’Italia e men che meno da Silvio Berlusconi. Proprio quelli che gridano più forte sono i principali responsabili dello sfacelo verso il quale il mondo occidentale cammina baldanzoso: Stati Uniti e Unione Europea (alias Germania e Francia), grandi Banche, mondo della finanza, agenzie di rating!

In ogni caso, mai e poi mai sarò disposto a “farmi fare la predica” dalla Germania, che si tratti della signora Mekel o del giornale Die Welt. Sarà quindi il caso di ricordare a chi avesse la compiacenza di leggere, e a tutti i tedeschi in generale, che sono ormai tre secoli, dai tempi dell’allora Impero Prussiano, che la Germania funesta e copre di morti il continente europeo, avendo causato tutte le peggiori guerre e distruzioni ed essendosi resa responsabile dei più efferati delitti contro l’umanità. Il suo continuo tentativo di “conquistare” l’intero continente, o quanto meno la Mitteleuropa, è chiaro e comprensibile anche per un bambino di quinta elementare, anche se tanti fanno finta di non comprenderlo o di credere che le cose siano enormemente mutate rispetto a cinquanta, cento, centocinquanta anni fa (1870 battaglia di Sedan e contestuale proclamazione del Reich… Giusto per ostentare un po’ della cultura che il Die Welt pensa che possa mancarmi!).

Sarà allora anche vero che gli Italiani (con la “i” maiuscola, please!) sono poco istruiti perché si ostinano a votare per Silvio Berlusconi, ma oltre le Alpi abbiamo l’esempio tangibile di elettori “miopi”, o comunque “ipovedenti”: quelli che infatti votano Angela Merkel e ancora non hanno visto e compreso che si tratta proprio di «… una culona inchiavabile!».

17 Luglio 2012 by: Commenta -
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