Lettera a Sandro Bondi

Gentile Coordinatore,

 

vorrei trovasse il tempo di leggere queste poche righe. Mi rendo conto di unire la mia voce al roboante coro dei questuanti che giornalmente bussano alla sua porta, ma la nuova discesa in campo del presidente Berlusconi offre – per l’ultima volta – l’occasione (la speranza) di cambiare le cose.

Sono un professore di latino e greco con qualche esperienza politica (consigliere comunale a Genova dal 2006 al 2012); già iscritto a Forza Italia, collaboratore di Ragionpolitica.it (in quanto amico e “devoto” discepolo del compianto don Gianni Baget Bozzo), quindi – di mala voglia e con banale preveggenza – iscritto anche al PdL.

Il caos che regna nel partito a livello cittadino e regionale è imbarazzante, i nostri frombolieri d’attacco hanno circa 25 anni di presenza in Parlamento, gli opinion leaders non esistono, gli industriali (industriali?) e gli imprenditori (imprenditori?) fuggono magnis itineribus da una città che da oltre 30 anni è dominata dalla sinistra, mentre imperversano e fanno carriera lacché e minus habentes di varia natura e di poco cristallino passato. Purtroppo, si renderà conto dell’enormità che sto per dire, il nostro miglior uomo politico è il presidente della Regione Claudio Burlando!

Se, come trapela (a intermittenza, a dire il vero) dai giornali, è intenzione del presidente Berlusconi favorire una vera rivoluzione delle liste del PdL (o Forza Italia o quel che sarà), ebbene, questa a Genova dovrà essere totale. Qui, infatti, Forza Italia, poi PdL, ha sempre perso, anche alle trionfali elezioni del 2008 quando il buon risultato fu in buona parte merito dell’exploit della Lega, per non dire delle ultime elezioni amministrative, nelle quali abbiamo superato di poco il 9%!. Eppure, nessuno di loro ha avuto il coraggio di mettersi in discussione, di fare un passo indietro, di capire – finalmente – che aveva fatto il suo tempo e che era ora di lasciare spazio ai più giovani! Tale necessario ricambio generazionale non può che compierlo, con un atto di forza, Silvio Berlusconi!

Detto questo, non farò mancare il mio voto a Silvio Berlusconi (per la decima volta!) solo nel caso in cui (come ho già dichiarato sulla stampa cittadina) nessuno dei nostri attuali esponenti al Parlamento troverà spazio nelle nostre liste.

L’occasione è unica e irripetibile: per la politica tutta e per la nostra disastrata città in particolare: aria pulita, facce nuove, oneste, specchiate. Con questa legge elettorale i voti li prende Berlusconi e può scegliere di portare alla ribalta chi egli desidera. Mi espongo per la prima volta perché ci credo: le tante delusioni che questo partito ha dato al nostro Presidente mi lasciano sperare che egli voglia finalmente liberarsene!

Cordialmente e con rinnovata stima tanto a livello culturale quanto a livello politico

 

Remo Viazzi

28 Dicembre 2012 by: Commenta -
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